Da Cinque Generazioni
La nostra storia
Nel segno del DoglianiLa famiglia Chionetti ha radici profonde nella viticoltura, in particolare con quella zona delle Langhe rappresentata da Dogliani. I Chionetti si dedicano alla coltivazione e alla vendita dell'uva, specialmente del dolcetto, a Bastia Mondovì. Successivamente, un ramo della famiglia si trasferisce a Dogliani all'inizio del 1900, quando Giuseppe completa l'acquisto della cascina e delle prime vigne a San Luigi nel 1912. Qui, Giuseppe e suo figlio Andrea decidono di vinificare e commercializzare il vino.
Dogliani è una delle zone di più antica tradizione nella coltivazione della vite e vinificazione, con influenze degli etruschi e dei romani. Nel medioevo, quest’attività era centrale nell’economia locale. Un documento chiave del 1593 – ora conservato negli archivi del comune di dogliani – gli ‘ordini per le vindimie’, regolamentava la raccolta dei ‘dozzetti’ cioè I dolcetti, indicati come la varietà dominante.
Per la prima volta anche a Dogliani la cultura locale, che già distingueva I terreni più vocati per la vigna, inizia a riflettersi nel nome dei prodotti, dando vita ai primi “cru”.
L’incidente e la rinascita
In questo momento, quinto accoglie sotto la propria guida Marco Devalle, quando questi aveva soltanto 16 anni, e lo introduce alle conoscenze dell’arte vinicola e alla dedizione e cura della vigna. Marco continua a lavorare in azienda.
Poco dopo nasce l’importante collaborazione, tuttora in corso, con l’enologo piemontese giuseppe caviola, che presso la cantina chionetti fa alcune delle sue prime consulenze e che presto diventa un amico di famiglia. Quinto è poi raggiunto nel ’99 dalla nuora maria, che abbandona l’impiego in banca in favore dell’azienda, alla cui internazionalizzazione e ammodernamento dà un decisivo contributo e prepara la strada per I successivi investimenti nel barolo.
La Quinta generazione
Nel 2013, Quinto affida la guida dell’azienda al nipote Nicola, che decide di portare avanti la tradizione della produzione del Dogliani.
A partire dal 2015, la famiglia Chionetti acquisisce tre vigne nell’area del Barolo, vinificando separatamente le uve per dare vita a tre distinti Barolo. Si concretizza così, per volontà di Nicole a Maria, il sogno di Andrea, purtroppo non vissuto abbastanza per vederlo realizzato.